Servizio di Terapia con Onde d'Urto Focalizzate
Presso il centro FOCUS RIABILITAZIONE è attivo il servizio di onde d’urto focalizzate ad alta potenza con guida ecografica. I trattamenti con le onde d’urto focali sono prescritti dal medico e vengono effettuati esclusivamente dal medico fisiatra. Le sedute hanno generalmente una cadenza settimanale, e il numero di sedute varia tra le 3 e le 5, a seconda del caso specifico. I trattamenti sono organizzati in “cicli di applicazioni” e spesso vengono abbinati a un percorso di fisioterapia e riabilitazione.
Il trattamento ha una durata complessiva che varia dai 20 ai 30 minuti, al termine dei quali il paziente può tornare tranquillamente alle normali attività quotidiane, prestando attenzione a non sovraccaricare la zona trattata.
Cosa sono le onde d’urto focalizzate?
Le onde d’urto focalizzate sono onde piezoelettriche di durata molto breve e a pressione elevata che generano un’azione meccanico-biologica direttamente sui tessuti. Queste onde vengono indirizzate precisamente nella regione da trattare e favoriscono la rigenerazione tissutale, oltre ad avere un effetto antinfiammatorio, antiedemigeno e antidolorifico.
A chi si rivolge il trattamento con le onde d’urto?
Le onde d’urto focalizzate ad alta energia sono particolarmente indicate per il trattamento delle patologie muscolo-tendinee e ossee più complesse. Questo trattamento permette di ottenere risultati clinici significativi, ma l’indicazione dipende sempre dalla diagnosi effettuata dal medico.
La terapia con onde d’urto, in ambito ortopedico, è un trattamento non invasivo che rappresenta una valida strategia terapeutica, ben tollerata dai pazienti, in caso di patologie quali:
– calcificazioni periarticolari e tendinee;
– fibrosi muscolari e tendinee;
– entesiti calcifiche senza slaminamento del tendine;
– patologie infiammatorie croniche e degenerative dei tendini, in particolare a carico della cuffia dei rotatori a livello della spalla (con o senza calcificazioni);
– epicondilite cronica (gomito del tennista);
– epitrocleite cronica (gomito del golfista);
– patologie croniche del tendine rotuleo del ginocchio (ginocchio del saltatore);
– patologie croniche del tendine di Achille;
– fascite plantare, con o senza spina calcaneare;
– pubalgia cronica;
– trocanterite cronica.
Ci sono controindicazioni?
Il trattamento è sconsigliato nei seguenti casi:
– presenza di neoplasie in atto e/o pregresse nella sede del trattamento;
– infezioni acute dei tessuti molli o ossei nella sede del trattamento;
– presenza di pacemaker cardiaco non compatibile;
– disturbi della coagulazione non controllati farmacologicamente;
– presenza di cartilagini di accrescimento nella sede da trattare (adolescenza), a meno che – non ci sia una disfunzione della cartilagine stessa;
– stato di gravidanza (se il feto si trova nell’area da trattare).